I nostri Materiali
Mole in corindone e carburo di silicio
Corindone
Il corindone, ossido di alluminio (Al2O3), deriva dalla fusione di allumina e bauxite a circa 2900-3000°C. Dopo il raffreddamento e la frantumazione, si ottiene l’abrasivo in grana. Corindoni speciali, come il microcristallino, sono ottenuti con processi chimici. È ideale per materiali resistenti alla trazione, come acciai, ghise, bronzo e nichel. Utilizziamo vari tipi di corindone nelle nostre mole, mixandoli secondo necessità.
Carburo di silicio
Si ottiene dalla sintesi di carbonio, coke e sabbia silicea. Dopo il raffreddamento, l’abrasivo viene frantumato. È adatto per metalli molto duri, come widia, e materiali non ferrosi come vetro, alluminio, gomma e materiali lapidei.
Corindone Bianco ghiaccio
Al 99.5% di Al2O3, è tra gli abrasivi più usati per la rettifica di acciai con durezza media, fino a circa 58 HRC.
È molto friabile e consente così una buona autorigenerazione della mola.
Corindone Rosso rubino
Contiene il 2% di ossido di cromo, caratteristica che lo rende adatto alla rettifica degli acciai più duri, fino a circa 60HRC.
Corindone Rosa
È leggermente più tenace del bianco, pur mantenendo una buona capacità di taglio. Consigliato per migliorare la tenuta del profilo mola.
Corindone Ceramicato Blu Oltremare
Si tratta del corindone ceramicato a struttura microcristallina, ottenuto sinteticamente e composto da minutissimi cristalli. Le mole realizzate con questo materiale permettono di migliorare in modo sensibile il rendimento di molatura, sia in termini di velocità di asportazione, sia in termini di durata dell’utensile.
Corindone Rosso Bruno
Al 96% di Al2O3, mantiene il colore rosso-bruno se la mola è cotta a bassa temperatura e vira al grigio se la temperatura raggiunge i 1200°C. Si utilizza per lavorazioni grossolane, come la sbavatura di acciai non troppo duri.
Corindone Monocristallino
Tutti gli abrasivi finora considerati sono prodotti di frantumazione, mentre il monocristallino cristallizza già nella dimensione di grana definitiva. Ne deriva un cristallo con meno tensioni interne, che dà alla mola maggior capacità di taglio e durata, permettendo di rettificare anche acciai fino a 60 HRC.
Zirconio
Lo zirconio è un’evoluzione del corindone, ottenuto dall’impiego di un minerale meno duro ma decisamente più tenace. È proprio tale caratteristica a renderlo ideale nella lavorazione di materiali ostili, come gli acciai inossidabili.
Carburo di Silicio Verde Salvia
Il carburo di silicio al 99%, è un abrasivo molto tagliente e al contempo molto friabile. È adatto alla rettifica di materiali molto duri, come il vetro ed il metallo duro, ma può essere utilizzato anche per la lavorazione dei materiali non ferrosi quali alluminio, gomma, bronzo, plastiche, ecc.
Carburo di Silicio Nero Intenso
Il carburo di silicio al 97.5%, è un abrasivo con le stesse caratteristiche del carburo di silicio verde ma più tenace e meno friabile. Solitamente viene utilizzato per operazioni di sbavatura di materiali non ferrosi.
Diamante
Il materiale abrasivo più duro al mondo, utilizzato per lavorazioni di precisione su materiali estremamente duri e fragili come ceramica avanzata e carburi cementati. Garantisce una finitura eccellente e una lunga durata, riducendo i tempi di lavorazione.
CBN (Nitruro di Boro Cubico)
Materiale estremamente duro, ideale per lavorazioni su acciai temprati e leghe ferrose. Il CBN garantisce un’elevata resistenza all’usura e prestazioni superiori nelle applicazioni ad alta temperatura, mantenendo una capacità di taglio costante.